ALLA SCOPERTA DELL'EONE DI HORUS
Riflessioni su Thelema e la Visione del Tempo
Questo articolo nasce da uno scambio epistolare con un caro amico, professore di archeologia ed esperto di Thelema. La profondità delle sue domande mi ha spinto a riflettere su tematiche complesse legate al pensiero di Aleister Crowley, in particolare sulla successione eonica, la visione del tempo e il concetto di salvezza nell'ambito thelemico.
La Successione Eonica e la Visione Lineare della Storia
Una delle prime questioni sollevate riguarda la successione eonica e se, nel pensiero crowleyano, esista realmente una visione lineare della storia. Crowley riprende probabilmente questo concetto dalla mistica del XII secolo, ma vi è anche una forte influenza del Dispensazionalismo di John Nelson Darby. Crowley, cresciuto tra gli Exclusive Brethren, una corrente dei Fratelli di Plymouth fondata da Darby, ha assimilato queste idee sin dall'infanzia. Questo background emerge nelle figure di Babalon e della Grande Bestia, così come nei richiami al Cristo "salvatore" nei rituali dell'Ordo Templi Orientis.
Crowley aggiorna queste idee, sincretizzandole con i concetti degli Yuga dell'Induismo, delineando una successione di eoni che segnano diverse epoche spirituali dell'umanità . Tuttavia, questa visione lineare è in realtà permeata da ambiguità . Sebbene possa sembrare che Crowley proponga una progressione lineare e migliorativa dell'umanità , il suo pensiero è intriso di contraddizioni che rendono difficile una interpretazione univoca.
È Davvero Così Rivoluzionario Questo Horus?
L'Eone di Horus, secondo Crowley, rappresenta una nuova era dominata dal principio del bambino coronato e conquistatore, simbolo di forza e volontà individuale. Ma è davvero così rivoluzionario? Considerando che molte filosofie e religioni hanno proposto idee simili di auto-realizzazione e auto-salvezza, l'Eone di Horus potrebbe non essere così innovativo come appare a prima vista.
La vera rivoluzione potrebbe risiedere non nell'introduzione di un nuovo salvatore o di un nuovo percorso di salvezza, ma nell'affermazione che non vi è nulla da cui salvarsi e nessuno da salvare. In alcuni scritti, Crowley sembra abbracciare questa visione, suggerendo che l'essere umano è già perfetto nella sua essenza e che il concetto di salvezza è superfluo.
Interpretare le Contraddizioni di Crowley sulla Salvezza
Le contraddizioni nelle affermazioni di Crowley riguardo alla necessità o meno di "salvarsi" possono essere comprese distinguendo tra i livelli essoterico ed esoterico di Thelema. A livello essoterico, Thelema può sembrare una religione lineare e salvifica, con un percorso chiaro verso l'illuminazione attraverso la scoperta della Vera Volontà , l'unione con il Santo Angelo Custode e il superamento dell'Abisso.
A livello esoterico, però, Thelema rivela una natura più profonda, abbracciando il concetto di tempo circolare e l'assenza di una necessità di salvezza. In questa prospettiva, non c'è nulla da cui "salvarsi" poiché tutto è parte di un ciclo eterno e perfetto. Questa dualità riflette le molte sfaccettature del pensiero di Crowley, che oscillano tra l'affermazione dell'autodeterminazione e l'accettazione dell'inevitabilità del destino.
Libero Arbitrio o Servo Arbitrio?
La questione del libero arbitrio in Thelema è complessa. Da un lato, Thelema esorta l'individuo a scoprire e seguire la propria Vera Volontà , suggerendo un forte senso di autodeterminazione. Dall'altro, l'unione con il Santo Angelo Custode e l'attraversamento dell'Abisso portano alla comprensione di un determinismo cosmico, in cui l'individuo riconosce di essere parte di un disegno più grande.
Questa tensione tra libero arbitrio e servo arbitrio riflette la natura duale dell'esperienza umana: la percezione di avere il controllo delle proprie azioni e la consapevolezza di essere influenzati da forze più grandi. L'illuminazione consiste nel riconoscere questa dualità e nel trovare armonia tra la volontà personale e il flusso cosmico.
Tempo Lineare o Circolare?
La concezione del tempo in Thelema è fondamentale per comprendere la visione complessiva dell'essere umano. Se a livello superficiale può sembrare che Thelema abbracci una visione lineare e progressiva, in realtà la dimensione esoterica suggerisce un tempo circolare, l'eterno ritorno. Non vi è un punto di arrivo definitivo, ma un continuo ciclo in cui ogni momento è eterno e perfetto.
Questa visione ciclica del tempo implica che non vi sia nulla da migliorare o da raggiungere, poiché l'essenza dell'essere è già completa. È una prospettiva che sfida le nozioni tradizionali di progresso e salvezza, invitando a una piena accettazione della realtà così com'è.
Determinismo o Tentativo di Elevazione?
Thelema sembra unire il determinismo cosmico con il tentativo di elevazione personale. Mentre riconosce che l'universo segue leggi innate che trascendono l'individuo, incoraggia anche l'auto-realizzazione attraverso la scoperta della Vera Volontà . Questa dualità suggerisce che l'illuminazione non è tanto un cambiamento del destino, quanto un allineamento consapevole con esso.
L'elevazione personale diventa quindi non un tentativo di sfuggire al determinismo, ma un mezzo per comprenderlo e integrarlo nella propria esistenza. È un percorso che porta alla liberazione non attraverso la fuga, ma attraverso l'accettazione e l'armonia con il tutto.
Amore Dionisiaco o Disperata Volontà di Salvezza?
Infine, la dimensione esoterica di Thelema propende per l'amore dionisiaco, un'accettazione gioiosa e incondizionata della vita e delle sue esperienze. Questo amore rappresenta la completa immersione nell'esperienza umana come espressione del divino, senza la necessità di cercare salvezza da una condizione percepita come imperfetta.
Al contrario, la disperata volontà di salvezza nasce dalla percezione di una mancanza o di una separazione. Thelema sfida questa percezione, suggerendo che tale mancanza è un'illusione e che la vera realizzazione risiede nell'abbracciare la totalità dell'esistenza.
Concludendo…
Le questioni sollevate mettono in luce le profonde ambiguità e le ricche sfumature del pensiero di Aleister Crowley. Thelema, con la sua complessità , offre molteplici interpretazioni che possono apparire contraddittorie. Tuttavia, queste contraddizioni riflettono la natura stessa dell'esperienza umana e della ricerca spirituale.
È importante riconoscere che Thelema, essendo una proposta relativamente giovane, è ancora in una fase di definizione. Come accaduto per altre tradizioni spirituali, vi è un processo in atto per chiarire e comprendere appieno il suo messaggio. Nel frattempo, possiamo trarre valore dall'esplorazione di queste tematiche, riconoscendo che la pratica di Thelema può essere meno contraddittoria di quanto appaia la filosofia che la sostiene.
In definitiva, forse non è tanto importante stabilire punti fermi su ogni aspetto, quanto abbracciare la complessità e lasciarsi guidare dalla propria intuizione nella scoperta della Vera Volontà . Come in ogni percorso spirituale, le risposte definitive possono sfuggire, ma il viaggio stesso è fonte di crescita e illuminazione.